Costo badante H24: cosa significa davvero
“H24” è una formula molto usata nel linguaggio quotidiano, ma nel lavoro domestico può creare fraintendimenti. Nessuna lavoratrice può lavorare 24 ore su 24: quello che si può organizzare è una copertura assistenziale continuativa, rispettando riposi e regole contrattuali.
H24 non significa 24 ore di lavoro, ma 24 ore di copertura. Il costo cambia in base a come si organizza: convivente, notti (passive/attive), riposi e, nei casi più impegnativi, turnazioni con più persone.
- Quanto costa una badante al mese tutto compreso Stipendio, contributi, TFR, tredicesima: la spesa reale.
1Cosa intendono le famiglie quando dicono “H24”
Nella maggior parte dei casi “H24” significa che l’assistito non può restare solo e serve una presenza che copra anche fasce serali e notturne, o comunque che garantisca continuità.
Il punto è tradurre questa esigenza in una gestione regolare: orari, riposi, eventuali notti e sostituzioni.
2Perché non esiste il lavoro 24 ore su 24
Anche nel lavoro domestico esistono regole di tutela: riposi giornalieri, riposo settimanale, ferie. Una singola persona non può garantire attività continua senza pause.
Se la richiesta reale è “presenza continua senza interruzioni”, quasi sempre serve una turnazione (più persone) o un’organizzazione integrata nei riposi e nelle ferie.
3Notti passive e notti attive: cosa cambia
Le notti non sono tutte uguali e incidono molto sui costi e sull’organizzazione:
- notte passiva: presenza e reperibilità, con interventi limitati;
- notte attiva: assistenza effettiva e interventi frequenti durante la notte.
Se le notti diventano “attive” con regolarità, è spesso necessario ripensare la copertura (anche con più persone).
4La soluzione più comune: convivente + copertura nei riposi
In molti casi si parte da una badante convivente e si integra la copertura con:
- supporto familiare in alcune fasce;
- copertura esterna durante il riposo settimanale;
- sostituzioni per ferie;
- gestione delle notti in base al bisogno reale.
Questa soluzione è spesso equilibrata, perché evita di “caricare” una sola persona di una disponibilità continua.
5Quando servono due persone (o più)
È realistico valutare una turnazione quando:
- l’assistenza notturna è frequente o continuativa;
- l’assistito richiede interventi ripetuti (alzate, controlli, ecc.);
- non c’è alcun supporto nei riposi settimanali;
- si vuole coprire davvero tutte le fasce senza “buchi”.
Se aumenti la copertura reale (turni, notti, sostituzioni), aumenta anche il costo complessivo: stai acquistando “copertura”, non solo “ore”.
6Come stimare il costo in modo corretto
Per stimare seriamente il costo “H24” devi definire prima:
- quante ore effettive di lavoro e in quali fasce;
- se la notte è passiva o attiva;
- livello contrattuale;
- chi copre riposi settimanali e ferie;
- se serve una seconda persona o un supporto esterno.
Senza questi elementi, le cifre “a spanne” rischiano di essere fuorvianti.
7Conclusioni
“Badante H24” è un modo di dire utile, ma va trasformato in organizzazione regolare. L’assistenza continuativa è possibile solo rispettando riposi e regole contrattuali.
Chiarezza fin dall’inizio tutela la famiglia e la lavoratrice e riduce errori e costi inattesi.