CCNL Lavoro Domestico

Rinnovo CCNL Colf e Badanti 2025: decorrenza, aumenti e nuove tutele

Firmato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo di colf e badanti: entra in vigore dal 1° novembre 2025, ma gli effetti economici decorrono dal 1° gennaio 2026. Con Colf On-Line puoi aggiornare i contratti in modo automatico e conforme alle nuove regole.

Le 5 novità principali

Effetti economici e impatto sulle famiglie

L’aumento di 100 euro previsto dal rinnovo 2025 rappresenta un rafforzamento strutturale dei minimi retributivi, concordato dalle parti sociali per valorizzare la professionalità del lavoro domestico. Gli effetti economici saranno distribuiti nel triennio 2026–2028, in modo da assicurare sostenibilità per le famiglie datrici di lavoro e un progressivo adeguamento delle retribuzioni ai nuovi parametri contrattuali.

Gli adeguamenti sui minimi tabellari, sulle indennità di vitto e alloggio e sui contributi INPS verranno recepiti progressivamente nella procedura di Colf On-Line, che aggiornerà automaticamente i valori e segnalerà le scadenze di applicazione.

La procedura Colf On-Line vi guida nella correttezza di ogni modifica contrattuale.
I nostri preset verificano i livelli, calcolano i nuovi importi e aggiornano le buste paga senza rischi di errore. Inoltre, Colf On-Line offre consulenza su ogni aspetto del rinnovo contrattuale 2025–2028.

Nuove tutele sociali: maternità e disabilità

Il rinnovo rafforza il ruolo sociale del lavoro domestico introducendo strumenti di sostegno concreti. Tra le novità spiccano i 4 mesi di congedo di maternità facoltativo (non retribuiti) e l’introduzione di permessi specifici per l’assistenza continuativa di familiari con disabilità, colmando una lacuna storica rispetto alla legge 104/1992.

Fonti e riferimenti ufficiali

Accordo firmato il 29 ottobre 2025 da DOMINA e Fidaldo per la parte datoriale, con Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, UILTuCS e Federcolf per la parte sindacale.
Fonti di riferimento: comunicati DOMINA/ASSINDATCOLF, informazionefiscale.it (Anna Maria D’Andrea, 30 ottobre 2025), ANSA, PMI.it, la Repubblica.