Malattia Lavoro Domestico

Malattia colf e badanti: cosa paga il datore di lavoro e cosa spetta alla lavoratrice (Guida 2025)

La malattia nel lavoro domestico segue regole particolari rispetto agli altri rapporti di lavoro: l’indennità non è a carico dell’INPS, ma rimane sempre e soltanto a carico del datore di lavoro.

Il certificato medico deve essere trasmesso al datore di lavoro, il quale può anche reperirlo tramite il sito INPS, ma l’Istituto non eroga alcuna indennità economica per questi lavoratori. I contributi pagati all’INPS finanziano la pensione di vecchiaia, la maternità, la disoccupazione e altre tutele, ma non comprendono il pagamento dei giorni di malattia.

Quanti giorni di malattia sono pagati

Il trattamento economico della malattia, interamente a carico del datore di lavoro, dipende dall’anzianità del lavoratore presso la stessa famiglia:

Superati questi limiti, l’assenza per malattia viene considerata come un permesso non retribuito.

Quanto deve essere pagata la malattia

Oltre al numero di giorni, il CCNL Lavoro Domestico stabilisce la misura dell’indennità economica:

In caso di ricovero ospedaliero o di degenza presso il datore di lavoro, al lavoratore non spetta l’indennità di vitto e alloggio per i giorni di assenza.

Conservazione del posto di lavoro durante la malattia

Quando è in malattia, il lavoratore domestico ha diritto alla conservazione del posto di lavoro per periodi diversi in base all’anzianità maturata presso la stessa famiglia:

Decorso il periodo di conservazione del posto, il datore di lavoro potrà valutare l’eventuale prosecuzione del rapporto, nel rispetto delle regole generali in materia di licenziamento e tutela del lavoratore.

Come inserire la malattia in busta paga con Colf On-Line

Per inserire correttamente i giorni di malattia in busta paga all’interno della procedura Colf On-Line, occorre seguire pochi passaggi:

Questo perché, in base al certificato medico, la colf o la badante risulta malata per l’intero periodo indicato, anche nei giorni in cui normalmente non lavora.

Con Colf On-Line registri la malattia in modo automatico e conforme al CCNL.
La procedura calcola i giorni retribuibili, applica le percentuali corrette (50% e 100%) e verifica i limiti annui di 8, 10 o 15 giorni, riducendo al minimo il rischio di errori in busta paga.

Intervento della Cassa Colf

Oltre a quanto dovuto dal datore di lavoro, in alcuni casi può intervenire la Cassa Colf. Se nei 12 mesi precedenti sono stati versati alla Cassa almeno 25 euro, il lavoratore può avere diritto a:

L’indennità della Cassa Colf viene erogata direttamente al dipendente, come sostegno economico aggiuntivo rispetto a quanto corrisposto dal datore di lavoro.

Per maggiori dettagli:

I link potranno essere aggiornati con gli indirizzi ufficiali forniti dagli enti di riferimento.

Riepilogo pratico: chi deve fare cosa

Cosa deve fare il lavoratore (colf o badante)

Cosa deve fare il datore di lavoro