Posso licenziare la colf o la badante durante la malattia?
La malattia della colf o della badante è uno dei momenti più delicati del rapporto di lavoro domestico. Il datore di lavoro deve garantire l’assistenza, ma teme di fare errori. Vediamo quando il licenziamento è vietato e quando, invece, può diventare possibile.
Durante la malattia il licenziamento è in linea generale vietato. Diventa possibile solo in due casi: superamento del periodo di comporto oppure giusta causa non legata alla malattia.
Le regole sul licenziamento durante la malattia sono le stesse per colf e badanti, conviventi o non conviventi.
1Perché questa domanda è così frequente
Nel lavoro domestico l’assenza della lavoratrice crea spesso difficoltà organizzative immediate. È normale chiedersi se sia possibile interrompere il rapporto, ma la legge e il CCNL prevedono tutele precise durante la malattia.
2La regola generale: durante la malattia non si licenzia
La malattia è un evento involontario e temporaneo. Per questo motivo, il licenziamento motivato dall’assenza per malattia è vietato per un periodo determinato.
- la malattia non è una colpa;
- l’assenza è giustificata dal certificato medico;
- il rapporto di lavoro resta in essere.
3Il periodo di comporto
Il periodo di comporto è il tempo massimo durante il quale la colf o la badante può assentarsi per malattia senza perdere il posto di lavoro.
La durata del comporto dipende dall’anzianità di servizio ed è stabilita dal CCNL del lavoro domestico. Durante questo periodo il licenziamento è vietato.
4Quando NON è possibile licenziare
- la lavoratrice è in malattia;
- il periodo di comporto non è terminato;
- il motivo è solo l’assenza per malattia;
- non esiste una giusta causa distinta dalla malattia.
Pensare che una malattia “troppo lunga” giustifichi automaticamente il licenziamento. Conta solo il superamento del comporto.
5Quando il licenziamento diventa possibile
Superamento del periodo di comporto
Se le assenze superano il limite previsto dal CCNL, il datore di lavoro può recedere dal rapporto. La tutela, infatti, non è illimitata.
Giusta causa
La malattia non copre comportamenti gravi. Se esiste una giusta causa reale e documentata, il licenziamento è possibile anche durante la malattia.
6Cosa può fare correttamente il datore
- organizzare una sostituzione temporanea;
- monitorare correttamente le assenze;
- verificare il periodo di comporto;
- prepararsi a una decisione ordinata e documentata.
7Un consiglio pratico
Prima di licenziare durante o dopo una lunga malattia, è fondamentale verificare con attenzione il comporto. Un errore in questa fase può avere conseguenze pesanti.
8Conclusioni
Durante la malattia della colf o della badante il licenziamento è generalmente vietato. Diventa possibile solo in presenza di condizioni ben precise, previste dal CCNL.
Conoscere queste regole tutela il lavoratore, ma soprattutto protegge il datore di lavoro da decisioni affrettate e costose.